L’impatto del caffè decaffeinato su vescica e organismo

È noto come limitare il consumo di caffeina sia positivo per una serie di ragioni come sonno, ansia e salute intestinale. Inoltre, il caffè può avere un impatto sulla salute della vescica. Tuttavia, si crede che il decaffeinato causi meno disturbi e anche meno problemi alla vescica. È la caffeina il problema, o il caffè decaffeinato è ugualmente dannoso?

Qual è l’impatto del caffè sull’organismo?

Molti di noi bevono caffè ogni mattina e fanno affidamento su di esso per svegliarsi e iniziare la giornata. Ma quali sono gli effetti della caffeina sull’organismo?

La caffeina stimola il sistema nervoso, cioè aumenta i livelli di alcuni elementi chimici nel cervello, aumentando prontezza, attenzione, energia e attività fisica. Pertanto, consumare troppa caffeina (contenuta in bevande come caffè, e bibite gassate) ha diversi effetti sull’organismo, inclusi:

  • aumento del battito cardiaco
  • mal di testa e confusione
  • irritabilità
  • minor rischio di tumori del cavo orale e suicidio
  • nausea e vomito
  • fertilità e problemi in gravidanza
  • agitazione
  • aumento della pressione sanguigna

La caffeina ha un impatto sulla vescica? Oltre a quanto indicato sopra, la caffeina può anche avere impatto sulla vescica. Il consumo di caffè può aumentare la frequenza o l’urgenza di urinare perché rilassa i muscoli pelvici e uretrali. Può anche irritare la vescica a causa della sua acidità. Leggi qui perché l’acidità fa male alla vescica e quali altre modifiche alla dieta puoi implementare per migliorare la salute della tua vescica.

A causa del suo impatto sulla salute, si consiglia di consumare un massimo di quattro o cinque caffè al giorno o di 400 mg di caffeina. Tuttavia, se soffri di vescica iperattiva o di alti problemi alla vescica, è consigliabile ridurre o evitare completamente la caffeina.

Il caffè decaffeinato è diverso, e che impatto ha sull’organismo?

Contrariamente a quanto si crede, il caffè decaffeinato non è al 100% privo di caffeina. Il processo di decaffeinizzazione rimuove circa il 97% della caffeina presente nel caffè, quindi una tazzina di decaffeinato contiene 7 mg rispetto ai 70-140 mg di una tazzina di caffè regolare.9 Per farti un’idea, una tazza di tè nero ne contiene 47 mg.

In termini di impatto sulla salute, gli effetti della caffeina sono minori se si consuma il decaffeinato, perché il contenuto è molto ridotto. Inoltre, esistono anche dei vantaggi associati al consumo di caffè decaffeinato:

  • prevenzione di malattie cardiovascolari, tumori e diabete di tipo 2 grazie agli antiossidanti e ai nutrienti presenti nel prodotto decaffeinato;
  • effetti positivi sul declino mentale legato all’invecchiamento (possibile prevenzione di patologie quali Alzheimer e Parkinson);
  • riduzione dei sintomi di acidità di stomaco rispetto al caffè classico.

Per quanto riguarda i problemi alla vescica, purtroppo, anche con il caffè decaffeinato l’impatto è sempre presente. È vero, è meno comune che aumenti l’urgenza e la frequenza della minzione, perché contiene poca caffeina. Tuttavia, è sempre un alimento molto acido in grado di irritare la vescica e di causare altre problemi come le perdite. Se tu o un tuo caro ha bisogno di aiuto con le perdite di urina, prova la linea di prodotti per incontinenza Serenity. Discreta, comoda e con controllo dell’odore, puoi acquistare la nostra gamma qui.

Per riassumere: il caffè decaffeinato può portare dei benefici per la salute e consentirti di evitare diversi degli aspetti negativi del caffè tradizionale. Tuttavia, se noti che il caffè causa irritazione alla vescica, sarebbe meglio evitare anche il caffè decaffeinato.

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Esiste un legame tra consumo di alcol e incontinenza?

Con amici e familiari, a cena o a festa, può capitare di consumare più alcolici. Un recente sondaggio indica che il 61% delle persone che consuma alcol esagera in questo periodo dell’anno1, quindi se hai un problema alle vie urinarie è opportuno domandarsi se esista un legame tra alcol e incontinenza.

È più probabile mostrare segni di incontinenza dopo aver bevuto alcol?

Il consumo di alcol potrebbe avere questo effetto indesiderato? E può peggiorare problemi alla vescica già esistenti, come incontinenza urinaria e vescica iperattiva?

L’enuresi notturna, ovvero la tendenza a bagnare il letto di notte, si verifica più spesso quando si beve alcol. Di solito la pipì a letto è associata ai bambini, ma in realtà alcuni adulti urinano involontariamente mentre dormono, ed è quindi una condizione più comune di quanto si pensi! Dal punto di vista scientifico, qual è il legame tra consumo di alcol e incontinenza notturna?

Innanzitutto, tutti abbiamo un ormone antidiuretico (ADH) che controlla la produzione di urina nei reni. Di notte i livelli di ADH sono più alti, quindi mentre dormi i tuoi reni lavorano meno. Il consumo di alcol può ridurre la quantità di ADH prodotta dall’organismo e rendere i reni più attivi: questi filtrano più liquido e producono più pipì, quindi è più facile bagnare il letto.

Inoltre, bere alcol ha un effetto sui segnali che il tuo cervello ti invia per dirti che devi urinare. Di giorno puoi andare in bagno quando senti lo stimolo, mentre di notte i segnali sono meno chiari. Quindi dopo aver bevuto, aumentano le possibilità di incontinenza perché sei meno in grado di notare i segnali.

Infine, dopo aver bevuto potresti fare più fatica a trattenere l’urina perché l’alcol irrita i muscoli. Tutti abbiamo un muscolo destrusore sulla parete della vescica, che si contrae consentendoci di fare pipì, e si rilassa per farla riempire. L’alcool lo irrita e lo rende più contratto, portando poi a bagnare il letto.

Quali sono le soluzioni all’enuresi causata dall’alcol?

Ci sono molte soluzioni che ti consentono di bere alcol durante le feste senza doverti preoccupare di bagnare il letto, soprattutto se hai già un disturbo alla vescica:

  • evita di consumare troppa caffeina se sai che dopo berrai alcol, perché anche la caffeina irrita il muscolo destrusore.
  • Può sembrare ovvio, ma andare al bagno subito prima di coricarsi assicura che la vescica sia il più vuota
  • Imposta una sveglia per andare al bagno di notte.
  • Passa dalla pinta di birra e sidro a bicchieri di cocktail e alcolici più piccoli per limitare l’assunzione di liquidi.
  • Per proteggere il letto dalle perdite, prova la nostra gamma di traverse protettive e morbide. Altri prodotti per l’incontinenza discreti, comodi e approvati dai dermatologi sono disponibili nella nostra gamma completa

Ora che sai tutto sul legame tra alcol e incontinenza e sulla gamma di soluzioni a disposizione, puoi vivere al meglio la stagione invernale senza trascurare i tuoi disturbi urinari.

Gestire le IVU

Le IVU sono solitamente curabili a casa, ma se hai dei dubbi ti consigliamo di consultare un professionista sanitario. Ecco alcuni consigli generali su come gestirle:

  • riposa molto;
  • bevi molti liquidi per mantenere l’urina di colore chiaro;
  • evita i rapporti sessuali finché non starai meglio;
  • gestisci le perdite usando assorbenti o pants;
  • assumi paracetamolo contro febbre e dolori.

Se tu o un tuo caro ha bisogno di aiuto per curare un’infezione delle vie urinarie, tieni in considerazione la linea di prodotti per incontinenza Serenity. I nostri prodotti sono flessibili, discreti e hanno forme anatomiche per garantirti la protezione adeguata. Acquista le nostre linee di assorbenti, pants e protezioni letto per donne, uomini e bambini qui.

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Cos'è un'infezione delle vie urinarie (IVU) e come posso gestirla?

Le IVU, o infezioni delle vie urinarie, sono piuttosto comuni, soprattutto nelle donne; circa il 50-60% della popolazione femminile ne soffre almeno una volta nella vita, ma possono anche verificarsi in bambini e uomini. Anche se sono comuni, molti si domandano cosa sono le infezioni delle vie urinarie. Una IVU è un’infezione di tipo microbico che colpisce le vie urinarie, ossia la vescica (cistite), l’uretra (uretrite) e i reni (infezione renale).

Sintomi di un'infezione delle vie urinarie

Ci sono due forme di IVU: infezioni delle basse vie urinarie (che colpiscono uretra e vescica) e infezioni delle alte vie urinarie (che colpiscono i reni). I sintomi delle infezioni delle basse vie urinarie comprendono:

  • sensazione di bruciore durante la minzione;
  • maggiore frequenza nell’urinare;
  • maggiore urgenza nell’urinare;
  • urina con presenza di sangue o non limpida;
  • urina con odore pungente;
  • dolore nella zona pelvica per le donne;
  • dolore nella zona rettale per gli uomini3;
  • dolore al basso ventre;
  • febbre alta o sensazione di caldo accompagnata da brividi;
  • temperatura corporea molto bassa;
  • confusione e agitazione negli anziani
  • incontinenza negli anziani.

 

Le infezioni delle alte vie urinarie possono essere più gravi, quindi se hai uno dei seguenti sintomi, consulta il tuo medico:

  • dolore e fastidio nella zona lombare;
  • brividi di freddo;
  • febbre;
  • nausea;
  • vomito.

Nei bambini, le IVU possono avere sintomi diversi. Presta attenzione a:

  • febbre alta;
  • malessere generale;
  • pipì a letto/addosso;
  • vomito.

Cause delle IVU

Le infezioni delle vie urinarie sono causate da batteri che entrano nel tratto urinario dall’uretra e si moltiplicano nella vescica. Ciò è principalmente dovuto a batteri del tratto gastrointestinale che entrano nel tratto urinario. Poiché le donne hanno un’uretra più corta degli uomini, è più facile che i batteri possano entrare, anche se le IVU possono verificarsi in persone di ogni sesso ed età. Alcune cause delle IVU sono:

  • rapporti sessuali;
  • gravidanza;
  • calcoli renali;
  • prostata ingrossata per gli uomini e stitichezza per i bambini;
  • cateteri urinari;
  • sistema immunitario indebolito (ad es. per chi soffre di diabete o sta facendo chemioterapia);
  • disidratazione;
  • igiene personale scorretta.

Anche se molte persone soffrono di IVU saltuariamente, alcune potrebbero sviluppare infezioni alle vie urinarie ricorrenti o un’infezione cronica alla vescica. Se hai sofferto di IVU per più di due volte in sei mesi, consulta un professionista sanitario.

Per saperne di più su come prevenire le IVU, leggi il nostro articolo su come evitare le infezioni delle vie urinarie in inverno.

Gestire le IVU

Le IVU sono solitamente curabili a casa, ma se hai dei dubbi ti consigliamo di consultare un professionista sanitario. Ecco alcuni consigli generali su come gestirle:

  • riposa molto;
  • bevi molti liquidi per mantenere l’urina di colore chiaro;
  • evita i rapporti sessuali finché non starai meglio;
  • gestisci le perdite usando assorbenti o pants;
  • assumi paracetamolo contro febbre e dolori.

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Alcol e bruciore vescicale: gli effetti a breve e lungo termine

La maggior parte di noi ama sorseggiare un bicchiere di vino o una pinta di birra con gli amici, ma la realtà è che l’alcol può essere causa di bruciore vescicale. Quali sono gli effetti a lungo termine dell’alcol sulla vescica?

Effetti a breve termine dell’alcol sulla vescica

Per ridurre il rischio per la salute, si consiglia di non eccedere le 14 unità di alcol a settimana, l’equivalente di 6 pinte di birra di contenuto alcolico medio o di 10 piccoli bicchieri di vino. A tutti è capitato di esagerare con i drink a una festa: in questo caso, quali sono gli effetti a breve termine del consumo eccessivo di alcol? Molti fattori possono influenzare l’effetto dell’alcol sul singolo individuo, incluso l’umore, quanto e cosa si è mangiato e quanto si è dormito la sera prima. Bere molto in un’unica occasione (o fare binge drinking) può aumentare il rischio di riscontrare:

  • difficoltà nel parlare
  • abbassamento dell’inibizione
  • lentezza di riflessi e tempi di reazione
  • problemi di concentrazione
  • instabilità delle emozioni
  • peggioramento della vista

I rischi a lungo termine del consumo eccessivo di alcol

Esistono molti rischi a lungo termine relativi a un regolare consumo di alcol oltre la dose settimanale consigliata. Le condizioni e le patologie che possono verificarsi dopo 10-20 anni di regolare consumo eccessivo di alcol includono:

  • tumore di bocca, gola e seno
  • ictus
  • patologie cardiovascolari
  • patologie epatiche
  • danni cerebrali
  • danni al sistema nervoso.

Inoltre, l’alcol può avere un effetto sulla vescica nel breve e lungo termine.

Gli effetti dell’alcol sulla vescica

L’alcol può avere un impatto sulla salute della vescica indipendentemente dai problemi alla vescica preesistenti.

L’impatto dell’alcol su una vescica sana

L’alcol è fortemente diuretico (cioè fa fare molta pipì), quindi anche un solo drink può aumentare la produzione di urina e portarti ad andare in bagno di più. Può anche causare disidratazione e urine più concentrate, che a loro volta irritano e infiammano il rivestimento della vescica. Pertanto, l’alcol può causare bruciore vescicale, durante la minzione e a riposo.

Consumare alcol se si hanno problemi alla vescica

A questo punto, ti starai chiedendo se l’alcol ha effetti a lungo termine e se può esacerbare problemi esistenti (come le infezioni alle vie urinarie [IVU] e l’incontinenza urinaria).

L’alcol ha effetti a lungo termine sulla vescica?

Non esistono evidenze scientifiche sull’impatto a lungo termine dell’alcol sulla vescica, ma il consumo cronico di alcol può causare problemi che a loro volta aumentano il rischio di incontinenza. Ad esempio, la demenza è stata collegata a un abuso di alcol protratto nel tempo, ed è comune che i soggetti affetti da demenza abbiano una vescica iperattiva. Tuttavia, in generale, il consumo di alcol non si ricollega direttamente a problemi della vescica a lungo termine.

Se soffri di vescica iperattiva e riscontri delle perdite, la gamma Serenity offre prodotti per l’incontinenza accessibili, discreti e approvati dai dermatologi.

Quali sono gli effetti dell’alcol sulle IVU e l’incontinenza urinaria?

Innanzitutto, alcune evidenze indicano che il consumo di alcol può aumentare il rischio di sviluppare un’infezione delle vie urinarie se l’urina è più concentrata a causa del consumo di alcol.

Se soffri già di infezioni al tratto urinario, è meglio evitare l’alcol, che acidifica l’urina, andando a irritare la vescica e peggiorando così bruciore vescicale e altri sintomi delle IVU. Inoltre, bevande gassate e succhi di frutta utilizzati assieme all’alcol irritano la vescica e andrebbero evitati. Per scoprire quali sono i cibi e le bevande per migliorare la salute della tua vescica, consulta questo articolo.

Lo stesso consiglio vale anche per altri disturbi alla vescica, come la vescica iperattiva e l’incontinenza urinaria, poiché l’alcol irrita la vescica, peggiora i sintomi di queste condizioni e può portare perfino a bagnare il letto.

In generale, il consumo eccessivo di alcol non fa bene alla salute, e anche un bicchiere può aumentare l’urgenza di urinare e causare bruciore vescicale; se hai problemi alla vescica, sarebbe meglio evitare del tutto l’alcol.

In caso di dubbi circa il consumo di alcol, Serenity consiglia di rivolgersi a un medico.

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Il freddo stimola davvero la minzione?

E’ ormai pieno inverno, le giornate sono corte e il meteo sempre più rigido. Le guance si arrossano, il naso cola e inizi a notare altri effetti del freddo sul corpo, come la sensazione di dover fare pipì più spesso. Perché il freddo stimola la minzione, e qual è l’effetto del freddo sul nostro organismo?

L’effetto delle temperature fredde sul fisico

In generale, le persone giovani, in forma e in buona salute non risentono troppo del freddo. I soggetti più sensibili al freddo sono:

  • persone con più di 65 anni,
  • bambini con meno di cinque anni,
  • persone con problemi di salute cronici,
  • persone con problemi di salute mentale,
  • persone disabili,
  • donne in gravidanza.

Se rientri in una di queste categorie, probabilmente noterai di più gli effetti negativi del freddo. Ma cosa succede nel corpo quando fa freddo? Al freddo, il sangue diventa più denso, il che può causare dei trombi. Questa situazione influenza la capacità del corpo di combattere le infezioni, rendendo le persone più suscettibili a infezioni pericolose come la polmonite. Pertanto, in inverno è davvero importante restare al caldo e prendersi cura della propria in salute.

Perché il freddo stimola la minzione?

Avere freddo comporta dei rischi per l’organismo, ma quali sono gli effetti delle basse temperature sulla vescica?

Esiste un fenomeno chiamato diuresi fredda per cui, quando si ha freddo, si ha la necessità di dover urinare più spesso. Quando fa freddo, il corpo si prepara a scacciare l’ipotermia restringendo i vasi sanguigni per evitare che il sangue affluisca a pelle ed estremità; ciò causa un innalzamento della pressione, che il corpo cerca di regolare obbligando i reni a filtrare i fluidi in eccesso. Questo ti porta a fare pipì più spesso.

Inoltre, in inverno si suda meno, quindi i reni devono smaltire ulteriori liquidi, portandoti ad andare in bagno di più. Se soffri già di disturbi alla vescica, come vescica iperattiva o incontinenza urinaria, noterai un peggioramento dei sintomi con il calare delle temperature. Se conosci già questi disturbi, Serenity ti offre un’ampia gamma di prodotti per l’incontinenza per gestire la tua condizione. Sono approvati dai dermatologi, comodi e discreti.

In termini di infezioni alle vie urinarie (le IVU), con il freddo potrebbero essere più frequenti a causa di una maggior disidratazione. Nell’aria infatti c’è meno umidità da assorbire. Tenendo presente tutto ciò, ecco alcuni consigli per affrontare al meglio l’inverno.

Un inverno in buona salute

Poiché il freddo comporta rischi per la salute in generale e per il benessere della vescica in particolare, ecco i nostri consigli per trascorrere un inverno in buona salute:

  • assicurati di bere molta acqua,
  • svolgi attività fisica per restare in salute,
  • copriti bene quando esci di casa,
  • vaccinati conto l’influenza.

Il legame tra il freddo e i problemi di salute (come la minzione frequente) è chiaro, quindi resta al caldo e mantieniti in attività e in salute nonostante il cambio di stagione.

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I buoni propositi di salute e benessere per il 2022

L’anno si sta per concludere ed è naturale fissare dei buoni propositi per l’anno nuovo in modo da massimizzare salute e benessere nel 2022. Continua a leggere per scoprire i nostri obiettivi di salute per vivere il nuovo anno al massimo.

Scelte alimentari sane

L’anno nuovo è il momento perfetto per darsi buoni propositi nell’ambito di salute e benessere, soprattutto quando si parla di dieta. Durante le feste si tende a esagerare a tavola, quindi gennaio è un ottimo momento per prefissarsi di mangiare in maniera sana per tutto l’anno nuovo.

 

Uno dei nostri propositi preferiti è partecipare al “dry january”, ovvero evitare del tutto l’alcol nel mese di gennaio per promuovere un atteggiamento più sano nei confronti del consumo di alcolici.   A questo puoi abbinare il proposito di bere di più. Di solito si consiglia di consumare da sei a otto bicchieri di liquidi al giorno, che possono includere acqua, latte scremato e bevande senza zucchero, inclusi tè e caffè.3 Inoltre, se soffri di disturbi della vescica, come ad esempio di incontinenza urinaria, questo proposito relativo alla salute fa al caso tuo! Infatti, aumentare il consumo di liquidi può migliorare i sintomi della vescica iperattiva.4

 

Se nel 2021 hai riscontrato disturbi della vescica e vuoi affrontare il nuovo anno in sicurezza, prova l’ampia gamma di prodotti per l’incontinenza di Serenity: sono discreti, comodi e approvati dai dermatologi.

Migliora l’igiene del sonno

Dormire a sufficienza è importante per la tua salute fisica e mentale, e per questo migliorare la propria igiene del sonno è un ottimo proposito per prenderti cura della tua salute nel 2022. Dormire bene ti aiuta a:

 

  • supportare il tuo sistema immunitario e quindi difenderti meglio dai virus;
  • prevenire l’accumulo di peso diminuendo il rischio di obesità;
  • promuovere il benessere mentale, poiché la mancanza cronica di sonno può portare a depressione clinica e disturbo generalizzato dell’ansia;
  • tenere a bada malattie gravi come il diabete e le patologie cardiovascolari;
  • accrescere la fertilità, quindi è perfetto se vuoi allargare la famiglia nel 2022!5

 

Per dormire meglio, prova a seguire questi consigli:

 

  • datti degli orari, cercando di andare a dormire e di svegliarti alla stessa ora ogni giorno.
  • Evita gli schermi per almeno 30 minuti prima di andare a dormire, perché la luce blu che emettono può rendere più difficoltosa la produzione di melatonina, l’ormone responsabile del ciclo sonno-veglia.
  • Trascorri del tempo all’aperto: la luce naturale aiuta a regolare il tuo orologio interno che, a sua volta, ti aiuta a dormire al momento giusto.
  • Non dimenticarti del moto: l’attività fisica può aiutarti ad addormentarti.
  • Riduci il consumo di caffeina durante pomeriggio e sera: l’effetto stimolante della caffeina può rendere difficile dormire di notte.6 Il caffè, anche decaffeinato, può irritare la vescica7, quindi ridurre il consumo di caffeina può avere un effetto positivo sul sonno e sul tuo organismo.

Trova una tipologia di attività fisica adatta a te

Sappiamo tutti che l’attività fisica fa bene: per gli adulti si consigliano 150 minuti di attività fisica di intensità moderata a settimana spalmati su quattro o cinque giorni8. Inoltre, se soffri di debolezza vescicale, alcuni tipo di attività possono migliorare i tuoi sintomi, come nel caso del Pilates, che rafforza i muscoli addominali.9 Tuttavia, fare spazio all’attività fisica nella tua routine può essere difficile. Pertanto, il nostro consiglio è scegliere un tipo di attività che ti appassiona – dalla corsa all’arrampicata, dallo yoga a una semplice passeggiata – e di impegnarti a fargli spazio nella tua quotidianità più volte a settimana.

 

Dalla dieta al sonno passando per l’attività fisica, se terrai fede a questi propositi per l’anno nuovo, nel 2022 la tua salute e il tuo benessere ne gioveranno!

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Fonti

1 “The risks of drinking too much”, NHS inform, 28 luglio 2020, fonte: https://www.nhsinform.scot/healthy-living/alcohol/the-risks-of-drinking-too-much
2 “Low-risk drinking guidelines”, NHS inform, 28 luglio 2020, fonte: https://www.nhsinform.scot/healthy-living/alcohol/low-risk-drinking-guidelines
3 “Water, drinks and your health”, NHS, 30 luglio 2021, fonte: https://www.nhs.uk/live-well/eat-well/water-drinks-nutrition/
4 “Non-surgical treatment. Urinary incontinence”, NHS, 7 novembre 2019, fonte: https://www.nhs.uk/conditions/urinary-incontinence/treatment/
5 “Why lack of sleep is bad for your health”, NHS, 5 agosto 2021, fonte: https://www.nhs.uk/live-well/sleep-and-tiredness/why-lack-of-sleep-is-bad-for-your-health/
6 “Sleep Hygiene”, Eric Suni, 14 agosto 2020, fonte: https://www.sleepfoundation.org/sleep-hygiene
7 “11 Foods to Avoid if You Have OAB”, Ryan Wallace, 28 settembre 2017, fonte: https://www.healthline.com/health/11-foods-to-avoid-if-you-have-oab
8 “Exercise”, NHS, 4 agosto 2021, fonte: https://www.nhs.uk/live-well/exercise/
9 “10 ways to stop leaks”, NHS, 7 novembre 2019, fonte: https://www.nhs.uk/conditions/urinary-incontinence/10-ways-to-stop-leaks/


serenity_per_lui_Come godersi la stagione invernale nonostante l’incontinenza

Come godersi la stagione invernale nonostante l’incontinenza

Le giornate si accorciano, le foglie si tingono di rosso e ci prepariamo alle attività autunnali e invernali senza ignorare la salute della vescica e i relativi disturbi. Noi di Serenity vogliamo riportare pace e armonia fuori e dentro di te, per questo abbiamo cinque consigli per goderti la stagione fredda nonostante l’incontinenza.

1. Mangia e bevi in modo da aiutare la vescica

Molti sanno che alcuni alimenti (caffeina, cibi piccanti e alcol) hanno un effetto negativo sui sintomi della vescica iperattiva, ma potresti non sapere che alcuni alimenti e bevande possono alleviare i tuoi sintomi. Con il fresco c’è la tentazione di prepararsi un bel cappuccino, ma il caffè è un diuretico (induce a fare la pipì) e peggiora i tuoi sintomi; scegli invece una bella tisana o una cioccolata calda, dato che il latte intero o parzialmente scremato possono calmare la vescica.[1]

Altro esempio: la zuppa di pomodoro peggiora i sintomi di una vescica iperattiva[2]; sostituiscila con una zuppa di legumi, il cui alto contenuto di fibre è in grado di ridurre i sintomi e apportare benefici alla vescica.[3]

2. Tieniti al caldo

Ovviamente stare al caldo fa sempre piacere, ma con la stagione invernale è importante soprattutto per chi soffre di incontinenza. Le temperature scendono, sudi di meno e quindi produci più urina.[4] Ciò può essere un problema se hai una vescica iperattiva, perché dovrai andare in bagno più spesso. Inoltre, quando i muscoli si raffreddano, si irrigidiscono e diventa più difficile controllarli.[5] Tenersi al caldo grazie indossando più strati aiuta a rilassare i muscoli nella zona della vescica, facilitando il controllo dei sintomi.

3. Mantieniti in forma e in movimento

Durante la stagione invernale c’è la tentazione di restare in casa e non fare esercizio, ma per chi soffre di incontinenza è importante continuare a muoversi. Puoi dedicarti ad attività a bassa intensità, come la camminata, o lo yoga, che può essere svolto da casa e i cui effetti rafforzano il pavimento pelvico, aiutandoti ad assumere controllo dei sintomi[6]. Se hai una mobilità limitata, puoi eseguire alcune posizioni anche da seduto.

4. Mantieniti in salute ed evita di ammalarti

Tutti questi consigli ti aiutano a restare in forma, ma sono anche importanti per la salute della tua vescica. Se soffri di incontinenza da stress potresti avere delle perdite quando starnutisci o tossisci, quindi durante la stagione invernale dovrai evitare influenza e raffreddamenti. Non dimenticare di lavarti le mani regolarmente per almeno 20 secondi. Inoltre, l’idratazione è importante per la tua salute e quella della tua vescica. Bere meno porterà la tua vescica a tollerare minori quantità di liquidi, il che significa che dovrai fare pipì più spesso.[7]

5. Pianifica e preparati

Se pensi di andare in giro a fare dolcetto o scherzetto o di partecipare ai mercatini all’aperto, ricorda di andare in bagno prima di uscire[8] e informati sulla disponibilità di bagni del luogo in cui ti rechi. Puoi anche prendere in considerazione l’uso di prodotti per l’incontinenza che aiutino a gestire i sintomi, soprattutto se non avrai accesso a una toilette a lungo.

In Serenity abbiamo un’ampia gamma di prodotti di alta qualità per aiutarti a gestire l’incontinenza, anche nella stagione fredda. Sono tutti dermatologicamente testati, comodi e discreti, il che significa che nessuno lo saprà, soprattutto sotto i tanti strati che si indossano d’inverno. Puoi acquistare la linea completa online su Serenity Shop.it o in canali tradizionali come farmacie e negozi e specializzati.

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Fonti

[1] “Soothe bladder pain with these foods”, Urology Specialists of Georgia
[2] “How to Create a Diet for Your Overactive Bladder”, Corey Whelan, 28 August 2018
[3] “Eating Your Way to a Healthier Bladder and Bowel”, Bladder & Bowel Community
[4] “Why do bladder problems seem worse in cold weather?”, Benenden Hospital, 3 February 2020
[5] “Using the circumstances of symptom experience to assess the severity of urgency in the overactive bladder”, M Ghei & J Malone-Lee, 2005
[6] “3 Best Yoga Poses for Urinary Incontinence”, Urology Experts, 16 May 2016
[7] “6 expert tips for managing bladder weakness on the go”, Alison Lynch, 20 June 2018
[8] “Tips for Managing Urinary Incontinence in the Winter”, 180 Medical

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serenity_per_lui_Incontinenza urinaria dopo l’intervento alla prostata

Incontinenza urinaria dopo l’intervento alla prostata

L’incontinenza urinaria, detta anche vescica iperattiva, è una condizione abbastanza comune che riguarda circa il 5-6% della popolazione maschile.[1] Per alcuni uomini, l’incontinenza può essere conseguenza dell’invecchiamento, mentre per altri può essere legata ad altre questioni, come la prostata. In questo articolo vogliamo approfondire perché si verificano perdite di urina dopo l’intervento alla prostata e darti alcuni consigli per gestire la tua condizione.

Cos’è la prostata?

La prostata è una piccola ghiandola che circonda l’uretra ed è presente solo negli uomini. Ha le dimensioni e la forma di una noce, ma tende a ingrandirsi con l’età.[2] Le cause di questo fenomeno (ingrossamento della prostata) non sono chiare, ma non è causato dal cancro.

Disturbi alla prostata e legami con l’incontinenza maschile

Ci sono quattro disturbi che possono riguardare la prostata: ingrossamento della prostata benigno (non-canceroso), prostatite, cancro alla prostata e intervento alla prostata.

Ingrossamento della prostata

A causa della vicinanza tra gli organi, se la prostata si ingrossa può esercitare pressione sull’uretra e rendere la vescica iperattiva. Come già detto, non è necessariamente un sintomo di cancro e può essere un normale fattore dell’invecchiamento. I sintomi dell’ingrossamento della prostata includono flusso debole di urina, minzione più frequente e minzione notturna.[3] Se hai dubbi riguardo ai tuoi sintomi ti consigliamo di consultare un medico.

Prostatite

La prostatite si verifica quando la prostata è infiammata o gonfia. Oltre ai sintomi della vescica iperattiva, con la prostatite possono presentarsi sangue nelle urine e dolore nella zona lombare. Nella maggior parte dei casi, i sintomi regrediscono da soli col tempo, ma in caso di dubbi devi contattare un professionista sanitario. La prostatite può essere causata da batteri nelle vie urinarie che arrivano alla prostata (prostatite acuta), mentre le cause della prostatite cronica sono di solito sconosciute.[4]

Cancro alla prostata

La diagnosi di cancro spaventa, ma in molti casi il cancro cresce in modo talmente lento da non causare problemi e da non richiedere trattamenti. Inoltre, solo un uomo su 8 si ammala di cancro alla prostata.[5] Tuttavia, può causare problemi più seri, quindi è meglio sottoporsi regolarmente a controlli, soprattutto se presenti nuovi sintomi di vescica iperattiva, come urgenza, flusso di urina debole e minzione frequente.[6] Il cancro alla prostata cresce attorno all’organo e per questo può causare incontinenza maschile.

Incontinenza urinaria dopo l’intervento alla prostata

Se il cancro alla prostata o l’ingrossamento benigno della prostata hanno un impatto grave sulla tua qualità della vita, puoi alleviare i tuoi sintomi ricorrendo all’intervento alla prostata. Tuttavia, l’intervento stesso può avere come conseguenza l’incontinenza urinaria, anche se quella permanente è molto rara, e nella maggior parte dei casi questo effetto collaterale svanisce dopo qualche mese.[7]

Consigli per gestire l’incontinenza urinaria dopo l’intervento alla prostata

Se presenti incontinenza urinaria dopo un intervento alla prostata o a causa di altri problemi di prostata, puoi seguire diversi consigli per alleviare i sintomi. Ovviamente, il tuo medico è la persona migliore per consigliarti interventi medici, ma a casa puoi seguire questi suggerimenti.

1. Cambia la tua dieta per aiutare la vescica. Evita caffeina, alcol e bevande gassate perché aumentano l’esigenza di svuotare la vescica. Assicurati anche di assumere molte fibre, perché stitichezza e incontinenza urinaria sono collegate.
2. Fai attività fisica. In particolar modo, gli esercizi di Kegel possono aiutarti a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, riducendo così le perdite.
3. Smetti di fumare. Il fumo può sollecitare la vescica perché potresti tossire di più. Rivolgiti al tuo medico per suggerimenti su come smettere di fumare.
4. Mantieni un peso sano, poiché l’essere sovrappeso può ulteriormente sollecitare la vescica.
5. Tieni un diario minzionale. Annotando quando hai sintomi e perdite, aiuterai il tuo medico a creare un piano su misura per te.

Serenity desidera aiutare le persone a vivere una vita più serena e appagante. Speriamo che questo articolo abbia risposto ad alcuni dubbi e ti abbia fornito suggerimento su come gestire l’incontinenza urinaria dopo un intervento alla prostata.


Fonti

[1] “What Percentage of the Population are Affected by Incontinence?”, Samantha Hall, 7 February 2019
[2] “Prostate Problems”, NHS, 2 July 2018
[3] Ibid.
[4] “Prostatitis”, NHS, 11 March 2020
[5] “About prostate cancer”, Prostate Cancer UK, July 2019
[6] “What are the symptoms of prostate cancer?”, Prostate Cancer UK, July 2019
[7] “What You Need to Know About Prostate Surgery”, Ann Pietrangelo, 29 November 2016
[8] “urinary Incontinence in Men”, Healthwise Staff, 21 August 2019

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serenity_per_lui_Cosè l’incontinenza urinaria nell’uomo

Cos’è l’incontinenza urinaria nell’uomo?

L’incontinenza urinaria nell’uomo (anche detta vescica iperattiva) mette a disagio chi ne soffre perché pensa di essere paragonato a un bambino o ad anziano invalido.[1] Poiché non se ne parla molto, trovare le informazioni corrette può essere difficile. Vogliamo sfatare alcuni miti circa l’incontinenza urinaria nell’uomo esplorando diversi tipi di incontinenza, il significato di vescica iperattiva e le cause delle perdite, incluse le perdite di urina dopo aver urinato. Crediamo che tutti debbano poter vivere una vita serena e con questo articolo speriamo di fornirti dei dati veritieri.

Tipi di incontinenza urinaria nell’uomo

Consigliamo sempre di consultare un medico se credi di presentare sintomi di incontinenza urinaria di qualsiasi tipo.

L’incontinenza urinaria nell’uomo può far sentire isolati e soli, ma è in realtà abbastanza comune; riguarda il 5-6% della popolazione maschile, e fino al 50% dei residenti in case di riposo . Ciononostante, se ne parla poco e al riguardo circola molta disinformazione. Per sfatare questi miti vorremmo concentrarci sui cinque tipi principali di incontinenza nell’uomo.

1. Incontinenza da urgenza

Questo è uno dei tipi più comuni di incontinenza urinaria nell’uomo, il cui sintomo principale è un’improvvisa urgenza di svuotare la vescica: praticamente, il cervello dice alla vescica che deve svuotarsi anche se non è ancora piena. Altri sintomi includono impossibilità nel trattenere l’urina, urinare nel sonno e necessità di urinare dopo aver sentito il rumore dell’acqua, dopo averla toccata o dopo essere stati in un luogo freddo.[3]

2. Incontinenza da stress

Anche l’incontinenza da stress è abbastanza comune: la perdita avviene dopo che è stata esercitata della pressione sulla vescica, ad esempio quando si starnutisce, tossisce, ride, solleva qualcosa o si cambia posizione.[4]

3. Incontinenza da rigurgito

L’incontinenza da rigurgito, detta anche da traboccamento, si verifica quando la vescica non si svuota del tutto dopo essere andati in bagno. Quando la vescica si riempie di nuovo, possono fuoruscire piccole quantità di urina ciò può anche portare a perdite di urina dopo la minzione. È anche possibile riscontrare difficoltà a iniziare la minzione, un flusso di urina debole, necessità di alzarsi di notte per urinare o frequenti infezioni alle vie urinarie.[5]

4. Incontinenza mista

Si parla di incontinenza mista quando si rileva una serie di sintomi legati ai diversi tipi di incontinenza menzionati in precedenza.[6]

5. Incontinenza passeggera

L’incontinenza passeggera è proprio questo: i sintomi della vescica iperattiva sono temporanei, di solito in concomitanza di una malattia. Ad esempio, quando si è raffreddati, starnuti e colpi di tosse mettono sotto eccessiva pressione la vescica e causano perdite di urina.[7]

L’incontinenza urinaria nell’uomo può essere legata ad altre condizioni, come problemi di prostata od obesità, ma è spesso completamente innocua: si tratta solo di una condizione scomoda che può essere gestita apportando modifiche allo stile di vita, come dieta ed esercizio, e utilizzando prodotti per l’incontinenza. Anche in questo caso, se hai dubbi riguardo ai tuoi sintomi ti consigliamo di consultare un medico.

Cos’è la vescica iperattiva?

Anche la vescica iperattiva può causare incontinenza nell’uomo. Tuttavia, è diversa dall’incontinenza urinaria poiché comprende sintomi di diversi tipi di vescica iperattiva. I sintomi di una vescica iperattiva sono: improvvisa urgenza di svuotare la vescica, difficile da controllare; perdite dopo una sensazione improvvisa e urgente di urinare; minzione frequente (più di otto volte in 24 ore [se fuori dal comune per la persona!]) e svegliarsi più di due volte a notte per fare la pipì.[8]

Come l’incontinenza, la vescica iperattiva può essere gestita con modifiche al proprio stile vita, uso di prodotti per l’incontinenza e approcci più medicalizzati, come un orario per svuotare la vescica.

In Serenity, ti incoraggiamo a gestire la tua incontinenza urinaria in modo da vivere una vita serena. Sul nostro sito puoi consultare altri utili articoli sull’incontinenza urinaria nell’uomo.


Fonti

[1] “The Emotional Toll of Urinary Incontinence in Men”, R. Morgan Griffin
[2] “What Percentage of the Population are Affected by Incontinence?”, Samantha Hall, 7 February 2019
[3] “What is Urinary Incontinence in Men? What are the Types?”, WebMD, 7 May 2019
[4] “Urinary Incontinence in Men”, Michigan Medicine
[5] “Overflow Incontinence: What Is It and How Is It Treated?”, Lindsay Ross-Hazel, 12 August 2020
[6] “What is Urinary Incontinence in Men? What are the Types?”, WebMD, 7 May 2019
[7] “What is Transient Incontinence?”, Tracee Cornforth, 16 March 2020
[8] “Overactive Bladder”, Mayo Clinic Staff

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serenity_per_lui_Le 3 fasi della vescica iperattiva cosa fare se la vescica iperattiva peggiora

Le 3 fasi della vescica iperattiva: cosa fare se la vescica iperattiva peggiora?

Hai notato un aumento delle perdite di urina? Temi che la tua vescica iperattiva peggiori? Scopri le diverse fasi della vescica iperattiva per sapere cosa succede se peggiora e cosa fare per alleviare i sintomi.

Cosa fare se la vescica iperattiva peggiora

Quando la vescica iperattiva peggiora, i tessuti vescicali diventano più elastici, il che ne riduce la capacità di trattenere la stessa quantità di urina di prima. Anche i muscoli del pavimento pelvico e della vescica possono indebolirsi, causando difficoltà nello svuotare completamente la vescica.

Con l’invecchiamento, la vescica iperattiva peggiora. Andando avanti con l’età, le condizioni della vescica cambiano e gli effetti che ne derivano possono costringerti a cambiare le tue abitudini.[1] Di seguito elenchiamo le tre fasi della vescica iperattiva per aiutarti a comprendere meglio la tua situazione.

La vescica iperattiva può cambiare le tue abitudini

Se hai perdite urinarie, l’incontinenza urinaria estrema può obbligarti a cambiare in modo drastico il tuo stile di vita,[2] come smettere di fare attività fisica per paura di incidenti, o non partecipare più a eventi sociali per paura di odori indiscreti. Magari decidi di limitare i tuoi spostamenti perché hai bisogno di accedere regolarmente al bagno.
In ogni caso, non perdere la speranza. In molti casi, la vescica iperattiva può essere trattata, spesso senza dover ricorrere a interventi invasivi. Uno dei passi più importanti da fare è acquisire familiarità con le tre fasi della vescica iperattiva: così facendo, potrai identificare la gravità della tua condizione e spiegarla meglio al tuo medico.

1. Leggere perdite

Questa fase include due categorie di persone: quelle che hanno perdite leggere e irregolari e quelle che le riscontrano regolarmente. Chi ha perdite irregolari non ha necessariamente bisogno di prodotti specifici: qualche goccia causa solo un leggero disagio, ed è sufficiente usare un normale assorbente.

Al contrario, chi ha perdite regolari probabilmente vive un disagio significativo. Magari usa diversi assorbenti al giorno per gestire la propria vescica iperattiva, e alcuni iniziano a essere preoccupati da eventuali odori e dall’esigenza di andare spesso in bagno, ma raramente hanno perdite di notte.

Oltre a usare gli assorbenti, anche limitare l’assunzione di caffeina e alcol e fare gli esercizi di Kegel può aiutare a tenere sotto controllo la vescica iperattiva.[3]

2. Perdite da moderate a significative

Gli adulti con questa condizione riscontrano perdite in maniera occasionale o regolare. La quantità di urina è da moderata a significativa e può essere innescata da attività fisiche come sport e allenamenti intensi.

Chi ha una vescica iperattiva media può avere perdite significative ripetute sia di giorno che di notte; quando ha la vescica piena ha difficoltà a trattenere lo stimolo di urinare oltre qualche minuto e oltre all’incontinenza urinaria media può anche soffrire di incontinenza fecale.

I prodotti per l’incontinenza possono aiutare a gestire le perdite, ma è necessario apportare modifiche significative allo stile di vita, ad esempio smettendo di fumare e di assumere alcol e caffeina. Può anche essere necessario assumere farmaci per rilassare i muscoli della vescica e realizzare esercizi per il pavimento pelvico in modo da controllare propriamente il flusso di urina.[4]

Nel caso di perdite di giorno, è necessaria una protezione discreta per partecipare attivamente alle normali attività quotidiane. Per la vescica iperattiva degli uomini esistono diverse soluzioni; esistono anche prodotti per la notte per restare all’asciutto.

3. Incontinenza urinaria estrema e completa perdita di controllo della vescica

Gli uomini con incontinenza urinaria estrema probabilmente riscontrano incidenti frequenti che comportano una significativa perdita di urina. Alcuni possono muoversi in autonomia per arrivare in bagno e urinare, ma non sempre ciò è possibile per tutti. Di notte, hanno difficoltà nel controllare la vescica e pertanto sono necessari gli assorbenti per l’incontinenza, in modo da gestire le inevitabili perdite.

Chi invece è allettato ha perso in maniera totale e continua il controllo della propria vescica, e deve essere seguito da una persona cara o da un operatore sanitario. Le strategie di solito comportano l’uso del catetere per svuotare regolarmente la vescica, oltre all’impiego di prodotti per l’incontinenza e di traverse per il letto.

La vescica iperattiva peggiora: come gestirla?

Qualsiasi fase tu stia affrontando, non vergognartene. È normale, e molte persone sono nella tua stessa condizione. Conoscendo il fenomeno potrai parlare della situazione con uno specialista, un passo fondamentale per identificare la soluzione giusta per te. Se soffri da tempo di vescica iperattiva e questa peggiora, è necessario sottoporsi a una valutazione clinica approfondita per realizzare una diagnosi accurata e individuare un trattamento a lungo termine.


Fonti

[1] Bladder Health for Older Adults
[2] Clinical Evaluation of Urinary Incontinence
[3] What Makes Overactive Bladder Worse?
[4] Urinary Incontinence in the Elderly

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