Il prolasso della vescica o dell’utero può dare luogo a una condizione molto fastidiosa e preoccupante, riscontrabile di solito nelle donne in post-menopausa che hanno avuto almeno un parto vaginale.[1] Si tratta tuttavia di una condizione che può essere gestita cambiando il proprio stile di vita, anche se in alcuni casi estremi potrebbe essere necessario un intervento medico. Vogliamo sfatare alcuni miti su questa condizione per aiutarti a comprenderla meglio, soprattutto perché in seguito al prolasso della vescica possono verificarsi episodi di incontinenza da stress o di altro tipo.

Cos’è il prolasso di vescica e utero?

Conosciuto anche come prolasso del pavimento pelvico, il prolasso dell’utero e/o della vescica è una condizione per cui uno o più degli organi pelvici (come utero, intestino, vescica o cervice) scivolano verso il basso e premono sulla vagina.[2]

Non è una condizione che può portare al decesso, ma causa fastidi o dolori, anche se alcune donne non riscontrano alcun sintomo. [3]

Come si diagnostica?

Dovresti rivolgerti al tuo medico di base se:

– Hai la sensazione di stare seduta su una palla
– Hai perdite ematiche
– Hai perdite insolite
– Senti fastidio o intorpidimento durante il rapporto sessuale
– Senti o vedi una protuberanza nella vagina
– Senti uno contrattura o un senso di pesantezza nell’area pelvica
– Soffri di stitichezza
– Soffri di infezioni urinarie o di vescica iperattiva.

Grazie a un esame della zona pelvica, il medico di base potrà diagnosticare un eventuale abbassamento della vescica. L’esame di solito non è doloroso, anche se alcune donne provano qualche fastidio.[4]

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In seguito al prolasso della vescica possono verificarsi episodi di incontinenza da stress o di altro tipo

Fattori di rischio per il prolasso della vescica

– Hai partorito una o più volte per via vaginale
– Sei nella fase post-menopausa
– Sei sovrappeso
– Hai una tosse persistente
– Soffri di stitichezza cronica.[5]

Il legame tra prolasso dell’utero e incontinenza urinaria

Il prolasso dell’utero può comportare incontinenza urinaria, ovvero un problema quando si urina. Ti sembra che la vescica non sia davvero vuota, devi urinare più spesso o hai delle piccole perdite di urina quando tossisci, starnutisci o fai attività fisica (la cosiddetta incontinenza da stress).[6]

Come gestire l'incontinenza da stress

Come già detto, è possibile apportare delle modifiche al proprio stile di vita per migliorare i sintomi di prolasso della vescica o dell’utero. Queste includono:

– Perdere peso
– Evitare di sollevare carichi pesanti
– Fare gli esercizi di Kegel (puoi approfondire nel nostro post sugli esercizi di Kegel)
– Applicare un pessario vaginale (un dispositivo di gomma o plastica a forma di ciambella che sostiene l’utero per tenerlo al proprio posto)[7]
– Seguire una terapia ormonale
– Sottoporsi a un intervento chirurgico.

Se questa condizione causa delle perdite di urina, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico; è la figura giusta per ricevere indicazioni su come procedere e farsi supportare per gestire meglio la condizione.

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Fonti

[1] “Uterine prolapse”, Mayo Clinic, n.d.[2] “Pelvic organ prolapse”, NHS, 7 August 2019[3] Ibid[4] “Uterine prolapse”, Jaime Herndon, 2018
[5] Ibid[6] “Pelvic organ prolapse”, NHS, 7 August 2019[7] “Uterine Prolapse: Management and Treatment”, Cleveland Clinic, n.d

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