Diventare mamma è un’esperienza meravigliosa, forse la più intensa della vita. Ma il parto porta inevitabilmente con sé qualche disagio, ad esempio piccole perdite di urina prima e dopo il parto. Niente panico: quasi certamente non si tratta di incontinenza! Scopriamo perché.
Chiariamolo subito: la voglia di andare sempre in bagno, la difficoltà a trattenere la vescica e qualche piccola perdita di urina sono condizioni assolutamente naturali quando si aspetta un bambino e dopo il parto. Naturali e comuni tra moltissime donne; stiamo tranquille, non è incontinenza.
In gravidanza lo stimolo di urinare in continuazione è un sintomo diffuso se non si tratta del primo parto. La distinzione è netta anche per quanto riguarda i tempi: mentre un primogenito porta con sé qualche episodio di incontinenza dal terzo mese in poi, un pavimento pelvico già provato da altri parti può stressarsi e dare luogo a episodi di incontinenza prima, anche dal primo mese di gravidanza. Più fortunate le mamme che avvertono piccoli episodi di incontinenza solo nell’ultimo mese: probabilmente il disturbo sparirà all’istante dopo il parto!
Un figlio ti cambia fuori, e dentro
Durante la gravidanza, sino al parto, l’apparato urinario va incontro a profonde modifiche che lo coinvolgono in tutte le sue parti: i reni diventano più grossi, la parete vescicale più elastica, i muscoli del pavimento pelvico più deboli. Lo stress riguarda soprattutto questi ultimi, per 9 mesi sottoposti a una pressione sempre maggiore, determinata dal pancione in continua crescita; basti pensare che al parto il peso di placenta, feto e liquido amniotico raggiunge in media i 6-7 kg. Non c’è da stupirsi quindi che alcune donne, soprattutto dopo il parto, soffrano di qualche episodio di incontinenza.
Perchè dopo il bebè ?
Lo sforzo della muscolatura perineale (dovuto al passaggio del piccolo nel canale del parto) può provocare lo sfiancamento dei muscoli che circondano l’uretra e lo sfintere, comportando una perdita di tono e di forza contrattile e di conseguenza episodi di incontinenza; oppure può portare allo stiramento o alla compressione di alcuni nervi, causando danni funzionali più o meno temporanei dopo il parto, fra cui incontinenza.
È fondamentale tenere presente che l’incontinenza è di natura meccanica, dovuta alla naturale dilatazione della muscolatura: l’incontinenza va spesso scomparendo dopo il parto, risolvibile con semplici esercizi posturali e qualche indicazione terapeutica del medico di fiducia.
Se invece l’incontinenza si prolunga nel tempo, il consiglio è di verificare con il proprio ginecologo l’eventuale presenza di avvenute ischemie dello sfintere (determinate da una sua compressione troppo prolungata che dopo il parto impedisce il normale flusso di sangue al muscolo causando l’incontinenza) o di lacerazioni e cedimento del tessuto muscolare pelvico (situazione comune tra le donne che hanno avuto più di un parto), scegliendo terapie mirate e valutando l’eventualità di una correzione chirurgica della causa dell’incontinenza.